Le nuove regole per i CALL CENTER a partire dal 2 marzo. Previste pesanti sanzioni.

 

 

foto telemarketing

Nell’ambito dell’ultima legge di bilancio sono state approvate nuove regole per il funzionamento dei call center.

Dal 1° gennaio 2017 quando un utente effettua o riceve una chiamata da un call center deve essere informato preliminarmente riguardo al Paese in cui è fisicamente collocato l’operatore che risponde.

Dal 1° aprile 2017, l’operatore del call center collocato in un Paese extra UE deve inoltre offrire subito la possibilità di richiedere che il servizio sia reso da un operatore collocato nel territorio nazionale o nella UE, con immediato trasferimento nel corso della medesima chiamata.

Per tutti gli operatori economici che svolgono attività di call center diventa inoltre obbligatorio iscriversi al Registro degli operatori di comunicazione tenuto dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, alla quale dovranno essere fornite tutte le numerazioni telefoniche messe a disposizioni del pubblico e utilizzate per i servizi di call center.

Per chi decide di localizzare, anche mediante affidamento a terzi, l’attività di call center in un Paese extra UE, diventa obbligatorio darne comunicazione almeno trenta giorni prima del trasferimento alle seguenti amministrazioni:

  • Ministero del lavoro e delle politiche sociali nonché Ispettorato nazionale del lavoro
  • Ministero dello Sviluppo Economico
  • Garante per la protezione dei dati personali.

Coloro che hanno localizzato l’attività di call center al di fuori del territorio nazionale e dell’Unione europea prima del 1° gennaio 2017 devono procedere alle comunicazioni entro il 2 marzo 2017.

Un’ulteriore novità è la responsabilità solidale tra committente e gestore del call center: chi affida il servizio ad un call center esterno è responsabile in solido con il soggetto gestore. Le sanzioni previste arrivano fino a 50 mila euro per ogni giornata di violazione e a 150 mila per ciascuna comunicazione omessa o tardiva.

Inoltre, tutti gli operatori economici che svolgono attività di call center con numerazione italiana sono obbligati, entro il 2 marzo 2017, ad iscriversi al Registro degli operatori di comunicazione tenuto dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.

L’obbligo di iscrizione al ROC, è stato introdotto dalla Legge di Bilancio 2017 e prevede che entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della norma , ossia, entro la scadenza del 2 marzo 2017, tutte le società di call center che utilizzano numerazioni italiane, debbano iscriversi al registro ed elencare tutti i numeri di telefono messi a disposizione del pubblico ed utilizzati per le attività di call center.

Il suddetto obbligo è anche per i soggetti terzi affidatari dei servizi di call center.

La mancata comunicazione, prevede una sanzione pari a 50.000 euro.

@fulviosarzana