L’Europa presenta un piano ambizioso per l’intelligenza artificiale. 20 miliardi di investimenti fino al 2020.

 di  *Fulvio Sarzana di S.Ippolito e Massimiliano Nicotra

 intelligenzaartificiale

La Commissione Europea  ha presentato  il 7 dicembre un piano coordinato predisposto insieme agli Stati membri per promuovere lo sviluppo e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale in Europa.

Il piano oggetto della “Communication from the Commission to the European Parliament, the European Council, the Council, the European Economic and Social Committee and the Committee of the Regions – Coordinated Plan on Artificial Intelligence (COM(2018) 795 final”  propone azioni congiunte per una cooperazione più stretta e più efficiente tra gli Stati membri, la Norvegia, la Svizzera e la Commissione in quattro ambiti chiave: aumento degli investimenti, accessibilità a un maggior numero di dati, promozione del talento e salvaguardia della fiducia.

 

In linea con la strategia in materia di IA presentata in aprile, il piano prevede un maggiore coordinamento degli investimenti, che apporterà maggiori sinergie e almeno 20 miliardi di euro di investimenti pubblici e privati nella ricerca e nell’innovazione nel campo dell’IA da oggi alla fine del 2020 e oltre 20 miliardi di euro l’anno da investimenti pubblici e privati nel decennio successivo.

A integrazione degli investimenti nazionali la Commissione investirà 1,5 miliardi di euro entro il 2020, ossia il 70 % in più rispetto al periodo 2014-2017.

Per il prossimo bilancio dell’UE a lungo termine (2021-2027) l’UE ha proposto di investire almeno 7 miliardi di euro nell’ambito di Orizzonte Europa e del programma Europa digitale.

Le azioni congiunte per realizzare tali obiettivi di investimento comprendono:

  • strategie nazionali in materia di intelligenza artificiale: entro la metà del 2019 tutti gli Stati membri dovrebbero disporre di strategie nazionali che definiscano i livelli di investimento e le misure di attuazione, che contribuiranno ad alimentare il dibattito a livello UE;
  • un nuovo partenariato europeo pubblico-privato in materia di intelligenza artificiale: sarà istituito un nuovo partenariato per la ricerca e l’innovazione nel campo dell’IA allo scopo di promuovere la collaborazione tra il mondo accademico e l’industria in Europa e di definire un’agenda strategica di ricerca comune per l’intelligenza artificiale;
  • un nuovo fondo per l’espansione nel campo dell’IA: la Commissione sosterrà le start-up e gli innovatori nel campo dell’IA e della tecnologia blockchain nelle prime fasi di sviluppo, nonché le imprese in fase di espansione;
  • sviluppo e connessione di centri all’avanguardia per l’IA: saranno sviluppati e connessi centri di eccellenza europei per l’intelligenza artificiale, saranno costituiti impianti di prova di rilevanza mondiale per settori come la mobilità connessa e sarà incentivata la diffusione dell’IA in tutta l’economia attraverso i poli dell’innovazione digitale e la Commissione ha  annunciato 66 milioni di euro per i poli per la robotica.
  •  Sarà inoltre lanciata un’iniziativa pilota del Consiglio europeo per l’innovazione per supportare le tecnologie di IA della prossima generazione.
  • Dal punto di vista normativo, come annunciato nella strategia “Intelligenza artificiale per l’Europa”, la Commissione ha incaricato un Gruppo di esperti di alto livello per elaborare linee guida in materia di intelligenza artificiale.
  • Una prima bozza di questi le linee guida saranno pronte a dicembre 2018 e una versione finale è prevista per marzo 2019, dopo ampia consultazione attraverso l’Alleanza europea AI.
  • @fulviosarzana

*  Fulvio Sarzana di S.Ippolito, Professore straordinario di diritto dell’amministrazione digitale presso l’Università telematica internazionale UniNettuno di Roma

 Massimiliano Nicotra, Membro del Centro Ricerche economiche e giuridiche dell’Università di Roma “Tor Vergata”.