Attenzione a citare marchi famosi in un sito web, anche se si è intrattenuto un rapporto contrattuale con la società titolare del diritto di proprietà industriale usi segni distintivi citati, perchè si rischia il sequestro penale dell’intero sito internet.
E’ questa l’innovativa soluzione trovata dal Giudice delle indagini preliminari di Milano, nei confronti di una società di spedizioni con negozi al centro storico del capoluogo Lombardo.
L’imprenditore aveva intrattenuto rapporti contrattuali con una delle società leader nel settore mondiale delle spedizioni, operando da distributore esclusivo di quest’ultimo, facendo però permanere il marchio della stessa società, in funzione descrittiva, presso i negozi presenti in centro a Milano e presso il sito internet aziendale, nonostante una controversia civilistica in atto tra le due società.
E ciò, nonostante la sezione specializzata del tribunale delle imprese di Milano avesse emesso un ordine cautelare per violazione della proprietà industriale proprio nei confronti della stessa impresa.
Nello stesso provvedimento si obbligava il soggetto ritenuto responsabile della violazione a cancellare anche i risultati ingannevoli sui motori di ricerca in grado di associare su internet il marchio famoso alla sua società, e le comunicazioni attraverso le email.
La Procura della Repubblica di Milano ha richiesto il sequestro del sito dell’imprenditore “e di ogni altro strumento idoneo alla prosecuzione delle condotte illecite contestate ( cartellonistica, stampe, biglietti da visite etc)”.
Il GIP del capoluogo meneghino ha disposto il sequestro preventivo attraverso un ordine di inibizione diretto ai provider dell’intero sito aziendale per il reato di inosservanza dei provvedimenti del Giudice, previsto dall’art 588 del codice penale e dell’art 517, che prevede il reato di vendita di prodotti industriali con segni mendaci.