* di Fulvio Sarzana di Sant’Ippolito Avvocato.
Il 9 luglio si è tenuta a Bruxelles una riunione della European blockchain partnership, iniziativa promossa dalla Commissione Ue con l’intento di creare una piattaforma europea basata sulla tecnologia blockchain per lo sviluppo di servizi pubblici digitali.
Nel corso dell’incontro – il terzo a cui il nostro Paese partecipa dopo l’adesione alla Blockchain partnership initiative, avvenuta il 27 settembre 2018 – l’Italia ha acquisito la presidenza della Eu blockchain partnership della durata di un anno, da luglio 2019 a luglio 2020, insieme a Svezia e Repubblica Ceca.
Il 16 ottobre scorso il Blockchain Observatory & Forum, istituito dalla Commissione Europea, ha pubblicato un aggiornamento del report del 27 luglio 2018, concentrandosi sugli aspetti di conformità della tecnologia blockchain rispetto al Regolamento (UE) n. 679/2016 relativo alla protezione dei dati personali.
L’Osservatorio riconosce l’importante ruolo che potrà svolgere la blockchain nel futuro dell’Europa e cerca di fare chiarezza sui rapporti e le figure coinvolte, offrendo suggerimenti a coloro che intendono sviluppare applicazioni basate su questa tecnologia per garantire la conformità del trattamento dei dati personali alle regole europee.