Il garante per la protezione dei dati personali Norvegese Datatilsynet impone lo stop alla diffusione dell’app di tracciamento anti-Covid introdotta dal governo a metà aprile.
Tra i motivi, oltre alla violazione delle norme in materia di protezione dei dati personali anche la circostanza che il trattamento, a fronte di una diminuzione del numero dei casi di infetti, non appare più proporzionato e necessario.
L’app dal nome Smittestopp, o “arresta l’ infezione,” utilizza il bluetooth ( come l’italiana IMMUNI) ed il gps ( non supportato invece dalla versione italiana dell’app) per avvisare gli utenti se qualcuno risultato poi positivo al coronavirus è entrato in contatto con loro nei giorni precedenti.
Il Ministero della salute del paese scandinavo ha quindi smesso immediatamente di raccogliere informazioni ed eliminato tutti i dati dalla sua app mobile dopo che l’Autorità per la protezione dei dati personali ha disposto lo stop.
L’app che era stata scaricata da un milione e 600000 persone, su una popolazione di 5,5 milioni circa, aveva visto declinare sensibilmente gli utilizzatori sino alla cifra di 600000 persone.
La notizia giunge nel giorno del lancio ufficiale dell’app italiana Immuni.