Il Parere del Comitato economico e sociale europeo UE su Blockchain e DLT.

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Il Comitato economico e sociale europeo (CESE)  ha rilasciato un Parere d’iniziativa a firma del relatore Giuseppe Guerini, nel quale si affronta il tema della Blockchain e e della tecnologia di registro distribuito (Distributed Ledger Technology – DLT), in quanto infrastrutture ideali dell’economia sociale.

Il documento è stato rilasciato in occasione della riunione plenaria dell’organismo il 17 luglio 2019.

Istituito dal trattato di Roma nel 1957, il Comitato economico e sociale europeo (CESE) è un organo consultivo incaricato di rappresentare datori di lavoro, sindacati, agricoltori, consumatori e altri gruppi d’interesse che costituiscono collettivamente la “società civile organizzata”.

Il suo ruolo è quindi esporre i pareri e difendere gli interessi delle varie categorie socioeconomiche nel dibattito politico con la Commissione, il Consiglio e il Parlamento europeo.

Il Comitato è parte integrante del processo decisionale dell’UE: è infatti consultato obbligatoriamente prima che vengano prese decisioni di politica economica e sociale.

Di propria iniziativa o su richiesta di un’altra istituzione UE, può inoltre esprimere pareri in merito ad altre questioni.

Il CESE ha identificato una vasta gamma di possibili applicazioni per la blockchain nel settore delle imprese sociali, come donazioni e raccolta fondi per le NGO, amministrazione di organizzazioni economiche sociali, titoli e diplomi digitalizzati e verificabili, gestione intelligente dei diritti sulle proprietà intellettuali, telemedicina, agricoltura e molto altro.

È tuttavia di fondamentale importanza che vengano adottate normative che possano garantire uno sviluppo equo di questa tecnologia.

L’Organo consultivo richiama l’attenzione sul rispetto delle norme in materia di trattamento dei dati personali di cui al Regolamento generale privacy (GDPR) con particolare riferimento alla necessità per i sistemi blockchain di rispettare le prescrizioni in materia di diritto all’oblìo.

Il CESE richiama anche l’attenzione sul fatto che la diffusione dei registri distribuiti potrebbe anche creare posizione di dominanza nel settore dei dispositivi e dei dati, con i conseguenti rischi di accaparramento speculativo di dati e tecnologie in mano a pochi players.

L’istituzione evidenzia poi i fattori positivi per il settore del micro-credito e del crowfunding portati dall’uso finanziario della blockchain e le potenziali ricadute positive nel settore della cd economia circolare.

Il nodo energetico delle transazioni è un altro dei fattori evidenziato dal CESE.

@fulviosarzana