AGCOM: consultazione pubblica sulla modifica del Regolamento sul diritto d’autore on line

L’AGCOM ha avviato il 22 ottobre 2020, con Delibera n. 540/20/CONS, una consultazione pubblica sullo schema di modifica del Regolamento a tutela del diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica, in attuazione dell’articolo 195-bis del DL n. 34 del 2020 che ha riconosciuto all’Autorità, al fine di dare concreta attuazione a quanto previsto dall’art. 8 della direttiva 2001/29/CE e dagli articoli 3 e 9 della direttiva 2004/48/CE, il potere di ordinare di porre fine alle violazioni del diritto d’autore e dei diritti connessi, su istanza del titolare dei diritti, ai fornitori di servizi della società dell’informazione che utilizzano, anche indirettamente, risorse nazionali di numerazione. L’Istituzione del registro dei soggetti che usano indirettamente risorse nazionali di numerazione è avvenuta con decreto del Ministro dello Sviluppo economico del 5 marzo 2018.

L’AGCOM nella Delibera evidenzia che: “la ratio della novella legislativa è da rinvenirsi nella necessità di ricondurre all’ambito di applicazione del Regolamento quei soggetti che, pur inpresenza di contenuti in violazione della Legge sul diritto d’autore, in ragione della localizzazione all’estero dei server impiegati, non possono essere destinatari, alla luce delle vigenti disposizioni, di un ordine di rimozione dei contenuti caricati illecitamente in quanto ciò comporterebbe l’impiego di tecniche di filtraggio che la Corte di giustizia europea ha giudicato incompatibili con il diritto dell’Unione. In assenza della norma del Decreto rilancio, pertanto, sarebbe possibile per l’Autorità ordinare soltanto la disabilitazione dell’accesso al sito, secondo i criteri di gradualità, proporzionalità e adeguatezza che il citato art. 8, comma 2, del Regolamento ha mutuato dalle Direttive europee…..La  norma  intende dunque  colmare tale  vuoto  normativo  attribuendo all’Autorità il potere  di  imporre ordini di rimozione  selettiva  delle  opere  digitali o  di  disabilitazione dell’accesso alle opere digitali diffuse in violazione della Legge sul diritto d’autore, laddove, fino ad ora ,i soli esiti possibili erano la disabilitazione dell’accesso all’intero servizio o l’archiviazione del procedimento”.

@fulviosarzana