di Fulvio Sarzana di S.Ippolito, Avvocato, Studio Legale Sarzana
Le riforme del processo penale e civile, che hanno avuto una lunga gestazione nella legislatura appena passata, sono divenute definitivamente legge.
In G.U. n. 243 del 17 ottobre 2022, S.O. n. 38, sono stati infatti pubblicati i seguenti Decreti legislativi:
Decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 149:
Attuazione della legge 26 novembre 2021, n. 206, recante delega al Governo per l’efficienza del processo civile e per la revisione della disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie e misure urgenti di razionalizzazione dei procedimenti in materia di diritti delle persone e delle famiglie nonche’ in materia di esecuzione forzata;
Decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150:
Attuazione della legge 27 settembre 2021, n. 134, recante delega al Governo per l’efficienza del processo penale, nonche’ in materia di giustizia riparativa e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari;
Decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 151:
Norme sull’ufficio per il processo in attuazione della legge 26 novembre 2021, n. 206, e della legge 27 settembre 2021, n. 134.
Le Riforme del processo civile e penale in Gazzetta Ufficiale
Il 28 settembre 2022 il Consiglio dei Ministri aveva infatti approvato i tre decreti legislativi di attuazione della Riforma della Giustizia Cartabia.
Il 10 ottobre 2022 il Presidente della Repubblica aveva firmato i decreti in via definitiva.
Le disposizioni sul processo penale sono state oggetto anche di un parere favorevole del Garante privacy.
Il testo del decreto propone infatti molte innovazioni che hanno un impatto rilevante sul trattamento dei dati personal, ad esempio in tema di formazione, deposito, notificazione e comunicazione degli atti, oppure in materia di registrazioni audiovisive e partecipazione a distanza ad alcuni atti del procedimento o all’udienza.
Rilevanti sono anche le implicazioni sulla privacy della disciplina della giustizia riparativa, che tra l’altro assegna un ruolo centrale al rispetto dei doveri di riservatezza nell’attività di mediazione.
Le nuove disposizioni si occupano anche del cd diritto all’oblìo.
Le Riforme del processo civile e penale in Gazzetta Ufficiale