NFT e Metaverso la prima Ordinanza nei confronti di OpenSea.
*di Fulvio Sarzana di S.Ippolito. Avvocato, Studio legale Sarzana
Prima ordinanza conosciuta in tema di Metaverso e NFT.
Il tema degli NFT è oramai all’attenzione di diversi Tribunali in giro per il mondo ( anche di recente, in Italia), ma il provvedimento che si commenta risulta essere il primo in tema di esposizione di opere nel metaverso e di violazione del diritto d’autore.
L’ordinanza è stata resa tra la catena di abbigliamento Mango, e la società di gestione collettiva dei diritti d’autore VEGAP.
Nel marzo 2022, Mango ha annunciato che avrebbe fatto ingresso nel Metaverso, più specificamente, avrebbe mostrato una serie di opere uniche dell’artista Farkas in un museo virtuale situato nel sito Web3 Decentraland.
La collezione doveva reinterpretare diverse opere d’arte, tra cui Oiseau volant vers le soleil e Tête et oiseau di Miró, Ulls i Creu ed Esgrafiats di Antoni Tàpies e Dilatation di Miquel Barceló. Tutte le opere sono ancora protette da copyright e sono di artisti spagnoli.
VEGAP ha richiesto un’inibitoria al Tribunale di commercio di Barcellona per violazione del diritto d’autore in qualità di mandatario dei titolari dei diritti, sostenendo che l’esibizione degli stessi e la loro trasformazione in NFT violerebbe i diritti morali esclusivi di integrità e divulgazione, nonché i diritti di sfruttamento economico di comunicazione al pubblico, riproduzione e adattamento.
Mango possiede le copie fisiche di tutte le opere e, nella comparsa di risposta, ha affermato che la digitalizzazione delle opere non viola i diritti esclusivi dell’autore, che tali adattamenti costituiscono un “uso” che non lede i diritti degli autori.
Hanno anche sostenuto che le opere non sono state riprodotte, che erano solo reinterpretazioni delle opere d’arte, in altre parole, adattamenti, e che nemmeno gli NFT sono riproduzioni di quelle, sono risorse digitali che non sono state ancora coniate che possono essere visualizzate solo utilizzando una piattaforma NFT.
Mango ha anche contestato la propria legittimazione passiva poiché gli asset non sono stati coniati, e e quindi esistono solo nel “listing” della piattaforma OpenSea.
Il Tribunale ha parzialmente rigettato l’inibitoria nei confronti di Mango ed ha ingiunto al ricorrente di fornire un wallet di criptovaluta per mantenere la custodia degli NFT in presunta violazione del diritto d’autore.
Il wallet viene affidato in custodia al tribunale per la durata del procedimento e l’ingiunzione include l’ordine a OpenSea di trasferire la custodia di detti token da depositare nel wallet del richiedente.
La definizione dei profili di violazione del diritto d’autore è stato rimandato al successivo giudizio di merito.