“Primi tracciati in Liguria grazie all’App Immuni,” hanno titolato tra ieri ed oggi diverse testate, deducendo che il sistema dell’app funziona ed e’ quindi utile a tracciare i contagiati.
Ma è veramente così?
Sembra proprio di no.
Che cosa è successo veramente?
E’ successo che tre soggetti si sono presentati preso l’Asl 3 Ligure e sono stati riscontrati positivi al Covid-19.
Ma questi soggetti avevano ricevuto una notifica di allerta dall’app e sono stati quindi tracciati?
No, ovviamente.
Non sono stati raggiunti da alcuna notifica di esposizione dall’app e non sono stati quindi tracciati dall’app, dal momento tra l’altro che il sistema di notifiche non poteva ancora essere attivo visto il periodo di incubazione precedente la partenza della sperimentazione.
Quindi cosa è successo?
Semplicemente che queste tre persone, dopo essere state riscontrate positive al tampone indipendentemente da alcun intervento di allerta dell’app, hanno ricevuto dal personale sanitario il codice di sblocco che potrebbe attivare la segnalazione ai contatti che hanno scaricato l’app nei quattordici giorni precedenti e che sono venuti in contatto con i tre positivi.
Dico potrebbe perché il sistema è volontario e dunque i tre soggetti potrebbero anche non inserire mai questo codice nel sistema.
Questo vuol dire che l’app funzioni ?
No, assolutamente.
Per ora sappiamo solo che ci sono tre positivi che hanno scaricato l’app.
Per sapere se l’app funziona bisogna vedere quello che succede dopo e sapere nell’ordine:
a se i tre soggetti hanno effettivamente inserito il codice di sblocco nell’app e fatto partire il sistema di notifiche ai contatti dei quattordici giorni precedenti;
b vedere se è quanti soggetti eventualmente raggiunti dalle notifiche si presentano presso le strutture sanitarie dichiarando di aver ricevuto l’alert. Bisogna ben chiarire a questo proposito che gli operatori sanitari non sanno chi sono questi contatti e non possono intervenire, diversamente da quanto avviene con il sistema di tracciamento fisico dei contatti;
c verificare quando e se viene fatto il tampone a questi contatti stretti.
Dopo aver ricevuto queste informazioni si potrà dire se il sistema di exposure notifications ha funzionato e se qualcuno dei contatti stretti di un positivo e’ stato effettivamente tracciato dall’app ed ha ricevuto adeguata assistenza sanitaria.