Quarto intervento della Cassazione su Bitcoin e criptovalute

Quarto intervento della Cassazione su Bitcoin e criptovalute

di Fulvio Sarzana di S.Ippolito, Avvocato, Studio legale Sarzana

 

La Cassazione interviene per la quarta volta in un mese su Bitcoin, Ethereum e criptovalute, con una sentenza della fine di luglio del 2022, il cui relatore è l’ex politico e sottosegretario agli interni Alfredo Mantovano, poi rientrato in magistratura.

Per comprendere la portata dell’intervento della Corte di Cassazione basti pensare che nel mese di luglio del 2022, la Cassazione ha emesso sentenze in materia di criptovalute più di quanto ne abbia fatto dal 2018 ad oggi.

In precedenza la Corte di cassazione aveva affermato che integra il delitto di autoriciclaggio la condotta di chi, in qualità di autore del delitto presupposto di truffa, impieghi le somme accreditategli dalla vittima trasferendole, con disposizione “on line”, su un conto intestato alla piattaforma di scambio di “bitcoin” per il successivo acquisto di tale valuta, così realizzando l’investimento di profitti illeciti in operazioni finanziarie a fini speculativi, idonee a ostacolare la tracciabilità dell’origine delittuosa del denaro

Nel caso  odierno invece di  la Cassazione ha confermato la condanna in concorso in riciclaggio per un imprenditore del settore Blockchain che, a parere delle Corti di merito,  aveva aiutato alcuni imprenditori a trasferire denaro all’estero convertendolo in criptovalute.

In particolare l’imputato che operava nella digitalizzazione di asset relativi ad aziende operanti nel settore della moda, non aveva saputo spiegare   l’ingente quantitativo di contante, circa 120.000 euro, 100.000 dollari, e 8 bit coin per un valore di 400.000 euro, di oggetti preziosi e di strumenti di pagamento, rinvenuti nella sua abitazione dalla polizia giudiziaria.

Ancora una volta peraltro la Cassazione, come già fatto in precedenti sentenze,  ritiene che si possa ritenere sussistente la giurisdizione italiana  pur essendo pacificamente avvenuti i fatti all’estero.

Quarto intervento della Cassazione su Bitcoin e criptovalute.