Pioggia di ricorsi sull’antipirateria dell’AGCOM.

 

Pioggia di ricorsi sull’anti-pirateria dell’AGCOM.

Il cammino dell’antipirateria targata Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ( AGCOM) si fa difficile.

Il Regolamento dell’Autorità  in materia di diritto d’autore ( che ha recepito peraltro anche la legge anti-pirateria del luglio 2023)  nelle diverse versioni,  è infatti  oggetto di svariati ricorsi presentati davanti ai Giudici Italiani.

Sono almeno 4 i ricorsi presentati da operatori ed associazioni avverso il regolamento AGCOM.

Il primo ricorso presentato contro l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni da parte dell’operatore europeo Petacloud è stato accolto a luglio del 2023 dal tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, che ha condannato anche la stessa Autorità al pagamento di 5000 euro a titolo di spese legali.

Al momento di redazione del presente articolo il provvedimento risulta tuttavia impugnato davanti al Consiglio di Stato.

Il secondo ricorso presentato dall’operatore Gamesgo risulta, per il momento, definito in senso sfavorevole al ricorrente, il quale però aveva errato principalmente, a detta del TAR, ad impugnare il regolamento per motivi procedurali.

Un terzo ricorso avverso il Regolamento  è stato presentato davanti al Tribunale Amministrativo regionale del Lazio,  alla fine di settembre del 2023 da uno dei maggiori operatori mondiali di servizio di archiviazione su Internet progettato per ospitare i file degli utenti, permettendo loro di caricare file che possono poi essere scaricati da altri utenti.

L’operatore ha contestato tra le altre cose anche il potere cautelare dell’Autorità, su cui si sono poi innestate le nuove norme adottate dal Governo nel cd Decreto Caivano.

Ma la vicenda processuale non finisce qui perché il regolamento Agcom in materia di diritto d’autore è stato impugnato in tutte le versioni dal 2018 ad oggi, alla fine di ottobre anche dall’Associazione di Internet Service provider ASSOPROVIDER, che ha ottenuto un provvedimento di esibizione urgente delle osservazioni formulate dalla Commissione Europea allo stesso regolamento emanato dopo l’approvazione dell’antipirateria.

La “guerra d’autore” sembra essere solo all’inizio.

Pioggia di ricorsi sull’anti-pirateria dell’AGCOM.